La Svizzera è sempre più preoccupata per le tensioni ed il rischio di un’escalation militare alle frontiere dell'Ucraina. E l’esercito rossocrociato osserva l’evolversi della situazione in collaborazione con gli altri servizi federali - conferma alla RSI la portavoce Delphine Schwab Allemand - ma al momento non prevede preparativi per operazioni speciali.
"Affrontare gli sviluppi di una situazione militarmente rilevante fa parte delle normali attività dell'esercito", precisa Schwab Allemand. Ma eventuali misure "sarebbero pianificate solo se gli sviluppi lo richiedessero", prosegue.
È comunque "il Consiglio federale, non l'esercito, a determinare la posizione della Svizzera e le azioni da intraprendere in caso di conflitto armato", ricorda infine la portavoce dell'esercito svizzero.
Il cancelliere austriaco in Svizzera
Telegiornale 14.02.2022, 13:30
"Le notizie degli ultimi giorni non ci permettono di dormire sonni tranquilli, ma c’è una grossa offensiva diplomatica anche da parte della Svizzera", ha dichiarato sabato Ignazio Cassis, che stamane ha accolto con gli onori militari a Zofingen il cancelliere austriaco Karl Nehammer ed i colloqui tra i due leader politici hanno riguardato anche la crisi in Ucraina.
In qualità di Stati neutrali, Svizzera ed Austria hanno confermato che puntano su una de-escalation nella crisi che escluda l'uso della forza, ha detto il presidente della Confederazione.