Ticino e Grigioni

La piazza alza la voce contro il preventivo

Circa 5’000 persone a Bellinzona contro i tagli proposti dal Governo – Sindacati e formazioni di sinistra invocano nuove soluzioni politiche e la mobilitazione sociale

  • 20 gennaio, 18:24
  • 20 gennaio, 20:03
06:39

SEIDISERA del 20.01.2024: da Bellinzona, Marcello Ierace

RSI Info 20.01.2024, 20:03

  • Tipress
Di: SEDISIDERA-Ierace/RSI Info 

Sono circa 5’000 le persone che hanno partecipato sabato a Bellinzona alla manifestazione contro i tagli per 130 milioni di franchi previsti dal preventivo 2024. In Gran Consiglio, il messaggio governativo potrebbe essere votato in febbraio e si profila una maggioranza di centrodestra a sostegno dei tagli alla spesa pubblica. Anche per questo, oggi, in piazza ha protestato parte della società civile, in una manifestazione lanciata dalle principali sigle sindacali e dai partiti e movimenti di sinistra.

Le alternative politiche al preventivo ci sono, è convinto Fabrizio Sirica, copresidente del Partito socialista e presente oggi a Bellinzona: “Sono molto valide, come la possibilità di aumentare le stime immobiliari, oggi scandalosamente basse; per legge bisognerebbe aumentarle”. Enrico Quaresmini, membro dell’associazione ErreDiPi per la difesa delle pensioni, per parte sua spiega alla RSI che: “Il peso di questa manifestazione dipenderà da quello che (la politica, ndr.) vorrà darle. Noi cercheremo di lottare per davvero. Le proposte che arrivano, come il contributo ai dipendenti pubblici di 400 franchi una tantum, ci sembrano una mancia. Noi invece vogliamo una lotta vera, per difendere i salari e le pensioni”. Mattia Bosco, dei Sindacati Indipendenti Ticinesi, ha invece asserito che scendere in piazza a qualche cosa serve, che “la politica si è chinata sui temi che abbiamo rivendicato: continuiamo a mobilitare anche i più moderati, sperando che la politica arrivi a un preventivo che sia spendibile a livello popolare”. Anche se in Parlamento i “più moderati” sembrano pronti a votare il rapporto di maggioranza a sostegno del preventivo. “Questo non è ancora definitivo – risponde Bosco – speriamo che ci sia un’attenzione sui temi che abbiamo sollevato; sono sicuro che qualche sensibilità anche tra i più moderati l’abbiamo sicuramente toccata”. Matteo Pronzini, del Movimento per il socialismo, conclude affermando che in Gran Consiglio “i numeri sono quelli che sono” (favorevoli al centrodestra, ndr.), “ma bisogna favorire e stimolare una mobilitazione sociale, per portare questa protesta sul piano sociale, non è in Parlamento che si potrà cambiare qualcosa”.

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Sabato a Bellinzona

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A Bellinzona, l’affluenza odierna era maggiore rispetto alla manifestazione dello scorso 22 novembre (e già allora gli organizzatori parlarono di successo), segno che nonostante il passare del tempo, il clima resta teso e le preoccupazioni alte, anche negli ambiti lavorativi toccati dai tagli proposti dal Consiglio di Stato.

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In piazza per dire NO ai tagli del Preventivo 2024

Il Quotidiano 20.01.2024, 19:00

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