Ticino e Grigioni

Sant’Antonino, risarcimento per PFAS

Sarà versato al comune, dall’Ufficio federale dei trasporti, per l’inquinamento di una falda riconducibile ai lavori per la Galleria di base del Ceneri

  • 3 settembre, 15:24
  • 3 settembre, 21:02
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Il risarcimento dopo l'inquinamento

Il Quotidiano 03.09.2024, 19:00

  • archivio tipress
Di: RSI Info 

Un risarcimento sarà corrisposto a Sant’Antonino dall’Ufficio federale dei trasporti (UFT) per l’inquinamento da sostanze perfluoroalchiliche (PFAS) rilevato nella falda acquifera di captazione del locale pozzo Boschetti.

Lo ha reso noto lo stesso comune in una nota diffusa oggi, martedì, spiegando che in base alle analisi tale inquinamento è riconducibile “all’impiego di materiali specifici durante la costruzione della Galleria di base del Ceneri”.

L’UFT ha quindi riconosciuto la propria responsabilità. L’indennizzo coprirà non solo i costi legati al nuovo impianto di filtrazione necessario per l’acqua potabile, ma anche “i costi operativi, di manutenzione e altre spese sostenute dal comune” a seguito dell’inquinamento.

Nello stesso comunicato si precisa che l’impianto comunale sarà completato con uno di filtraggio delle FFS al portale di Vigana. In tal modo si potrà assicurare che “l’acqua contaminata da PFAS” proveniente dalla Galleria di base “non si disperda più, convogliandosi verso la presa” del pozzo Boschetti.

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