Troppa disinformazione sulla tassa sul sacco: l'ha denunciata oggi (lunedì) Okkio, l'osservatorio per una gestione ecosostenibile dei rifiuti, che ha presentato un vademecum e rivolto critiche ai politici, che sul tema "con le loro menzogne arrecano danno all'ambiente oltre a penalizzare finanziariamente i comuni".
L'obiettivo, è stato ricordato, è una minore produzione di rifiuti. E la tassa sul sacco da questo punto di vista è efficace: ognuno paga infatti solo per quello che produce e la quantità di spazzatura diminuisce, molto più efficacemente che con la sola sensibilizzazione. L'esempio citato è quello di Lugano: 311 kg di rifiuti solidi urbani annui pro capite, contro i 150 in media dei comuni con la tassa, mentre sul fronte del riciclaggio con 107 kg la città è nella parte bassa della classifica in cui i più virtuosi fanno segnare dai 160 ai 180 kg.
Il documento sottolinea inoltre come l'obbligatorietà di un finanziamento causale dello smaltimento sia in vigore da un pezzo, anche se solo 54 comuni ticinesi vi hanno dato seguito (81 no) e come non si vogliano affatto spremere le tasche dei cittadini, anzi: meno produzione significa meno costi di smaltimento e già la semplice introduzione della tassa dovrebbe portare a una riduzione delle imposte.
pon
Dal Quotidiano:
Tassa discussa
Il Quotidiano 22.08.2016, 21:30
CSI 18.00 del 22 agosto 2016 Il servizio di Pervin Kavakcioglu
RSI Info 22.08.2016, 20:01
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