Domenica sera l'esercito ucraino ha dichiarato che stava effettuando dei contrattacchi nella città devastata di Bakhmut e nei suoi dintorni. Il capo della milizia russa Wagner, Yevgeny Prigozhin, e il ministero della Difesa russo hanno invece dichiarato, già sabato, di aver "completamente liberato" la città.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha negato la conquista della città da parte delle truppe di Mosca precisando che, dopo una serie di controverse dichiarazioni dai due fronti, Bakhmut "non è occupata" dai militari russi. E secondo un portavoce dell'esercito ucraino sul fronte orientale, le unità ucraine "stanno garantendo la difesa di diversi edifici chiave e di alcune fortificazioni nella parte sud-occidentale" della città.
Secondo lo Stato maggiore ucraino, pesanti combattimenti hanno inoltre avuto luogo in altre zone dell'est, tra cui Mariinka e Avdiivka nella regione di Donetsk. I russi vi hanno effettuato quattro attacchi missilistici e 45 attacchi aerei, sempre ieri, domenica, ha aggiunto lo Stato maggiore di Kiev, precisando che la battaglia per il controllo di Bakhmut continua.
RG 07.00 del 22.05.2023 Il servizio di Stefano Grazioli
RSI Info 22.05.2023, 06:47
Bakhmut: Wagner si ritira
Il gruppo paramilitare russo Wagner, dopo aver rivendicato la conquista della città, lunedì ha dichiarato che le sue forze si ritireranno da Bakhmut entro il 1° giugno. Consegneranno le loro posizioni all'esercito regolare.
Zaporizhzhia: ripristinata l'energia
Suspilne, l'emittente statale ucraina, riferisce che l'alimentazione elettrica esterna alla centrale nucleare di Zaporizhzhia è stata ripristinata, dopo che una precedente interruzione aveva costretto l'impianto a fare affidamento su generatori diesel di emergenza. "I lavoratori dell'energia hanno ripristinato la linea di trasmissione dell'energia che alimenta la centrale. La stazione sta passando all'alimentazione dal sistema energetico ucraino", ha riferito Ukrenergo su Telegram.