Alcuni attacchi di droni nella notte (su oggi, martedì) hanno preso di mira abitazioni e un edificio amministrativo nella regione russa di Belgorod, obiettivo di un'incursione di combattenti armati provenienti dall'Ucraina, dove l'operazione antiterrorismo è proseguita martedì, hanno dichiarato le autorità locali. Gli attacchi, avvenuti a Graivoron, capoluogo dell'omonimo distretto, e nel villaggio di Borissovka, non hanno provocato vittime o feriti, ha dichiarato su Telegram Vyacheslav Gladkov, governatore della regione di Belgorod.
La regione di Belgorod, e in particolare il distretto di Graivoron, è stata oggetto già ieri, lunedì, di un'incursione di combattenti armati provenienti dall'Ucraina, che ha provocato il ferimento di otto persone e ha costretto la Russia a dichiarare un regime "antiterroristico" e ad evacuare i civili nel tentativo di respingere questo nuovo attacco sul proprio territorio.
I servizi di sicurezza russi (FSB) hanno introdotto nel pomeriggio il "regime giuridico della zona di operazioni antiterrorismo" nella regione, dando alle autorità maggiori poteri per condurre operazioni armate, controllare i civili o evacuare le popolazioni. È la prima volta che questo viene fatto dall'inizio dell'offensiva russa in Ucraina nel febbraio 2022. "I controlli a tappeto da parte del ministero della Difesa e delle forze dell'ordine stanno continuando" martedì nel distretto di Gryvoron, ha dichiarato Gladkov.
L'Ucraina ha negato di aver organizzato l'incursione armata in corso nella regione di Belgorod. L'operazione è stata rivendicata su un canale Telegram da una formazione che si è identificata come appartenente alla "Legione Libertà per la Russia", un gruppo di russi che combatte dalla parte dell'Ucraina, che aveva già affermato di essere dietro a precedenti incursioni nella stessa regione.