Diversi politici sono molto attivi sotto la cupola di Palazzo federale nel presentare mozioni*, ma spesso questo grado di attivismo non va di pari passo col successo degli atti parlamentari.
I colleghi di SRF Data hanno elaborato una statistica su questo tema, dalla quale emerge come la consigliera nazionale dei Verdi Meret Schneider (Zurigo) in questa legislatura abbia presentato ben 45 mozioni in quattro anni, circa una al mese. “Me la cavo bene ma non ne vado particolarmente fiera”, ammette però la diretta interessata. Infatti, i suoi atti – che perlopiù chiedono nuove regole in materia alimentare, in particolare per l’importazione di alcune derrate – non hanno quasi mai successo.
Finora, infatti, solo due delle sue mozioni sono state accolte dai due rami del Parlamento.
Un tasso molto basso, dovuto anche al fatto che Schneider propone sempre mozioni estremamente profilate, che non sono in grado di ottenere maggioranze trasversali in Parlamento. Ma per Schneider non è sempre una questione di numeri: le sue mozioni, spiega, spesso hanno l’intento di attirare l’attenzione su un determinato argomento.
Nella parte alta della classifica dei parlamentari più attivi in termini di mozioni figurano anche due ticinesi: il consigliere agli Stati Marco Chiesa (UDC) e il consigliere nazionale leghista Lorenzo Quadri, al secondo e terzo posto, con rispettivamente 31 e 26 mozioni presentate.
Una prolificità che non ha però garantito loro grandi successi: finora nessuna delle loro mozioni è stata definitivamente accolta.
Mozioni, i parlamentari “esperti” ne fanno a meno
Sono 21 i parlamentari che non hanno ancora presentato una mozione nell’attuale legislatura. Tra questi ci sono pesi massimi della politica come il consigliere nazionale sangallese Markus Ritter dell’Alleanza di Centro, il quale siede a Berna dal 2011.
Il presidente dell’Unione svizzera dei contadini è considerato uno dei politici più influenti del Parlamento federale; lui vede spesso nelle mozioni un cane che abbaia ma non morde.
“Come singolo parlamentare, non presento mai una mozione, ci vuole troppo tempo”, spiega Ritter. Lui preferisce cercare maggioranze nelle commissioni. “È più probabile che questo porti al successo e, soprattutto, è più veloce”.
In generale, le mozioni possono essere usate per far discutere su un determinato tema e possono essere cavalcate durante le campagne elettorali, ma rappresentano solo una piccola parte del lavoro parlamentare.
L’analisi dei dati
Per l’elaborazione dei dati, SRF Data ha incluso tutte le mozioni dell’attuale legislatura presentate fino alla sessione estiva inclusa. In totale sono state prese in considerazione 1’653 mozioni. Il numero di mozioni è aumentato ulteriormente in questa legislatura, mentre il numero di mozioni accolte è rimasto stabile.
L’articolo originale è stato pubblicato sul sito di SRF
*Dal sito del Parlamento: La mozione incarica il Consiglio federale di presentare un disegno di atto legislativo dell’Assemblea federale o di prendere un provvedimento. La mozione è inammissibile se si intende influire su una decisione amministrativa o una decisione su ricorso da prendere in una procedura disciplinata dalla legge.
Zero astensioni
Speciale Elezioni 17.09.2023, 19:20